La serata è piacevolmente tiepida, l’aria è frizzante e il cortile di Marzia è pieno di persone piene d’amore per la lettura: il tavolo imbandito di ogni prelibatezza fatta in casa è il biglietto da visita ideale per una serata che si preannuncia magica. Sono le venti e quarantacinque quando Alessandro prende la parola e introduce ai presenti il progetto di cui stanno facendo parte, spiegando l’iniziativa e il suo legame a Il Maggio dei Libri e invitando gli ospiti a condividere stralci di letture. Dopo quasi un’oretta di interventi volontari, che spazieranno dal teatro alla poesia, giunge il momento di Andrea che, imbracciata l’inseparabile chitarra, ci prende per mano e ci accompagna nel suo peregrinare.
L’atmosfera è temporaneamente smorzata solamente quando uno sboccato villano da una finestra dell’adiacente condominio fa sfoggio della sua cultura con un elegantissimo “ohu, basta rompar i cojoni, vui dormir, vaffanculo!” che però non scoraggia i partecipanti alla serata che, quasi noncuranti di quanto avvenuto, continuano a lasciarsi trasportare dalle note magiche dei meravigliosi strumenti di Andrea.
Purtroppo come tutte le belle fiabe anche questa serata termina troppo presto, lasciandoci tuttavia il dolce sapore dell’avventura e una buona dose di riflessioni introspettive con cui andarci a coricare.
Grazie Andrea!