Ieri sera, come i più attenti di voi avranno avuto modo di capire, è cominciato il Venice DOC Festival con la serata del fuoco e sul nostro palco si sono esibiti i percussionisti e le giocoliere che hanno estasiato grandi e piccini riempiendo la nostra area expo art. Vedere tanta gente accalcarsi davanti alle attività alternative che proponiamo è sempre una soddisfazione, soprattutto se poi consuma!
A essere sinceri per noi il festival è cominciato mesi fa, quando assieme ai ragazzi dell’organizzazione abbiamo cominciato ad allestire e costruire strutture e idee per questa nuova edizione, un po’ ridimensionata rispetto all’anno scorso ma, a mio parere, più “intima” e user friendly.
Tuttavia questa rubrica tratterà non il festival in sé ma il MIO punto di vista, ovvero l’impalcatura da cui trasmetto il segnale streaming che è parte integrante del progetto della nostra associazione per questo R&D 2012 e le proiezioni per la videoart.
Da lassù la vista è ottima anche se raggiungermi è un tantino difficoltoso. Meno male, per un tipo solitario come me stare lassù a pensare e a sistemare cavi e inquadrature è rilassante dopo una giornata di lavoro “normale” (aka pagato). Ogni tanto qualche anima pia mi passa qualcosa da bevucchiare anche se tendo a limitarmi visto che se mi inganno coi fili vengo giù con tutto l’ambaradan e, oltre a spaccarmi il cranio, faccio un bel po’ di danni (economicamente e strutturalmente parlando). Ieri sera è passato Francisco con un vodka tonic sperimentale prima dello spettacolo sul nostro palchetto e devo dire che il mondo mi è sembrato un posto meno noioso.
Grandissimo afflusso di persone, quest’anno siamo stati messi in una posizione centrale e comodissima, sia perché siamo la prima attività che la gente vede appena entra sia perché siamo il primo chiosco e di conseguenza siamo la prima birra quando la gente arriva e l’ultima quando se ne va, il che è rincuorante sapere di aver contribuito al ritiro di tante patenti e di aver tolto tanti potenziali Homer Simpson dalla strada.
Quest’anno abbiamo organizzato un bando da cui sono stati selezionati una decina di validi artisti che nel corso di questi dieci giorni riempiranno di arte l’area expo, come l’anno scorso allestiremo ogni sera qualche pezzettino in maniera da arrivare a domenica ad avere un’area expo completa e quotidianamente modificata e modificabile. L’idea l’anno scorso è stata vincente, speriamo che quest’anno lo sia altrettanto se non di più.