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L’importanza del volontariato in una società alla frutta

Il video che voglio condividere quest’oggi è datato addirittura 1991: per realizzare la campagna è stata svolta un’approfondita indagine presso il Ministero degli Affari Sociali con la collaborazione del prof. G. Calvi di Eurisko. Lo scopo dell’indagine è stato individuare le principali aree a favore delle quali richiamare l’attenzione dei possibili volontari. Le aree individuate dalla rierca furono sanità e assistenza, salvaguardia dell’ambiente, salvaguardia dei beni culturali, sport, musica e tempo libero.
Al centro della Campagna è stato posto il personaggio di Superman, in palese contrasto con l’head line: “Per essere utili agli altri non serve volare. Basta volere”. “Volontariato, lo straordinario di ogni giorno”.

Nella seconda fase della campagna (inizio ’92) viene inserito il Numero Verde: con l’aiuto della Fondazione Italiana per il Volontariato, si forniscono maggiori informazioni sulle possibili associazioni cui rivolgersi. L’iniziativa riscuote notevole successo, con centinaia di chiamate ogni giorno.

Quante volte ci sentiamo dire “eh, se non ci fossero i volontari…”

Certo, convengo con questa opinione. Tuttavia vorrei che le stesse persone che ormai ripetono questa frase come fossero carillon mettessero in pratica il loro stesso catechizzare.

Vi porto un esempio pratico: l’inverno scorso stavamo pulendo, insieme agli altri artisti della KMF, il sottopassaggio pedonale di Via Garibaldi a Oderzo (quello del Brandolini per intenderci) al fine di allestire un’esposizione artistica. La mostra ebbe un grande successo e fu accolta sia dalla comunità che dalle istituzioni con grande entusiasmo. Durante quel pomeriggio di pulizie fummo letteralmente presi d’assalto da decine e decine di cittadini che, con le mani comodamente in tasca visto il freddo, si complimentavano con noi e lamentavano l’assenza dell’amministrazione comunale in quello che di nobile stavamo facendo. Non ne ho visto uno tirare fuori le mani dalle tasche e prendere una scopa o un badile.

Con quel “eh, se non ci fossero i volontari…” se ne sono lavati le mani, proseguendo poi le loro vite come se non fossimo neanche mai esistiti. Ora il sottopasso pedonale del Brandolini è di nuovo una cloaca a cielo aperto a causa della maleducazione degli studenti che quotidianamente lo scambiano per una discarica o per una gigantesca bacheca su cui scambiarsi insulti (sopra i nostri lavori). Io vi avviso ragazzi: se vi pesca Spazio vi rimprovera, se vi pesco io vi metto a imbiancare ogni week end finché non vi entra il mestiere nel DNA.

Lunedì all’inaugurazione delle opere a Casa Fenzi abbiamo conosciuto alcuni ragazzi di Conegliano che, come lavoro socialmente utile dopo essere stati sgamati a combinare qualche malanno, stanno imparando l’importanza del volontariato aiutando il tuttofare nelle questioni quotidiane. Scommetto che al termine dell’esperienza torneranno tutti a casa decisamente molto più ricchi di quando andavano in giro a imbrattare la cittadina e magari gli salterà anche il pallino di fare richiesta come volontario dentro la struttura stessa o ovunque ce ne sia bisogno. Così, per dire…

Magari anche a voi, annoiati ragazzini che usate quel sottopasso come se non fosse stato pagato coi soldi delle tasse dei vostri parenti, piacerebbe passare un po’ di tempo all’aria aperta e imparare una nobile arte come quella di usare lo spray con maestria. Così, sempre per dire…

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