Questo post non vuole affrontare il pur grave problema del dilagare di una malattia grave come l’Alzheimer (http://it.wikipedia.org/wiki/Morbo_di_Alzheimer), e non vuole porre l’attenzione sull’importanza del cervello come organo.
L’umanità ha visto nella sua storia compiersi più volte questo crimine. L’utilizzo di questo termine e la definizione che lo descrive è però recente. L’impiego del termine di genocidio fu introdotto alla fine della seconda guerra mondiale per trovare un modo per spiegare l’operato criminoso e gli intenti stragisti di uomini senza scrupoli e pieni di odio.
A difesa della razza, degli stati sovrani, degli ideali nazionalistici, di culture protezionistiche…..
ogni carnefice SCEGLIE e sottolineo questa consapevole decisione, di servire e compiere certi ignobili atti.
Ci soffermiamo a discutere sui termini e sulle loro definizioni, perdendo di vista il punto della questione: uomini vengono uccisi o muoiono in seguito a violenze di altri individui e la morte non ha bandiera, non ha frontiere : la soppressione di una vita non deve divenire fonte di statistiche e dibattiti ma va perseguita anche quando è in discussione quella dei carnefici.
Inserisco di seguito dei link ad alcune voci che ritengo utili:
http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio
http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_universale_dei_diritti_umani
http://it.wikipedia.org/wiki/Diritti_umani
http://dirittiumani.altervista.org/Home/index.php/il-manifesto-dei-diritti-umani.html
http://www.amnesty.it/index.html
http://www.sauverledarfour.eu/appel_poster.php
http://www.nessunotocchicaino.it/
Per salvare la memoria e ogni giorno è un buon giorno per esercitarsi a non dimenticare.
Anche chi si volta dall’altra parte e nel silenzio ignora le richieste di aiuto è colpevole.
Ricordiamoci che di amnesia si può sempre morire!
immagine presa da: http://www.voicesfromdarfur.org/