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Se non sai cos’è un posacenere non fumare! Inizia la prima raccolta di immagini sul vero Protagonista della storia delle sigarette!

Non voglio esordire con la solita tiritera su quanto faccia male il fumo in generale e questo post non vuole essere l’ennesimo scritto anti fumatori.
Non è mia intenzione rimarcare infatti ciò che è ovvio ma bensi offrire uno spunto di riflessione su l’aspetto più inquinante e incivile conseguente al vizio del fumo: che fine fanno e qual’è l’impatto dei mozziconi di sigaretta?
Forse non tutti sanno che per esempio il 40 % dell’inquinamento del mar meditterraneo è dato da questo apparente innoquo oggettino che forse per la sua relativa dimensione viene spesso sotto stimato. In realtà il contenuto di inquinanti va ben lontano dall’essere poco considerevole , citando uno studio fatto:
Lo studio ENEA – AUSL di Bologna mette proprio in evidenza il potenziale nocivo delle cicche di sigarette. Il lavoro valuta il carico inquinante delle cicche di sigaretta sul territorio italiano, argomento sul quale esiste un vuoto culturale e normativo. Sebbene il carico nocivo di ogni cicca sia basso (dell’ordine di milligrammi), il fattore che amplifica il problema è l’elevato numero di cicche prodotte.

La valutazione si basa su: il numero di fumatori (13 milioni), il numero medio di sigarette fumate da ciascuno (15 sigarette al giorno), i quantitativi di alcuni agenti chimici presenti in ogni cicca e il numero complessivo di cicche immesse in ambiente ogni anno (72 miliardi di cicche/anno).

Tenuto conto del potere filtrante dell’acetato di cellulosa (filtro) è comunque possibile affermare che il carico nocivo immesso in ambiente con i mozziconi di sigaretta è alquanto rilevante.

Nicotina 324 tonnellate
Polonio-210 1872 milioni di Bq
Composti organici volatili 1800 tonnellate
Gas tossici 21,6 tonnellate
Catrame e condensato 1440 tonnellate
Acetato di cellulosa 12240 tonnellate

Ora questo potrebbe portarci a riconsiderare questo oggetto sotto altri punti di vista:
Che cosè il filtro, da cosa è costituito, esistono altre alternative, dove vanno a finire le cicche raccolte nei posacenere e non disperse, quali sono le conseguenze della dispersione di certe sostanze contenute nei mozziconi nell’ambiente, quale il costo di produzione e l’incidenza economica come rifiuto?
Proverò a dare una risposta di seguito ad alcune di queste domande.
Il filtro per primo:
Le sigarette sono composte da differenti parti più o meno inquinanti o tossiche ma il filtro è pensato per raccogliere queste durante il processo di combustione e impedire al fumatore di aspirarne la maggior parte.

Nel 1925 l’inventore ungherese Boris Aivaz, brevetta il processo per fare filtri per sigarette da carta da crepe, con alcune varianti compresa cellulosa e ovatta. Aivaz ha prodotto il primo filtro della sigaretta nel 1927 in collaborazione con Bunzl, ma l’introito era basso per la mancanza di un macchinario per produrre le sigarette con la punta filtrata.

Da 1935 l’azienda incominciò a sviluppare una macchina per fare le sigarette che incorporava il filtro capovolto, ma era un articolo speciale fino almeno al 1954. A causa del largo flusso di annunci speculativi di medici e ricercatori, riguardo il collegamento possibile tra affezioni polmonari e il fumo, l’utilizzo del filtro verrà introdotto su larga scala. A partire dagli anni sessanta le sigarette filtrate, considerate erroneamente “più sicure” domineranno il mercato. Il filtro solitamente fabbricato con acetato di cellulosa, una sostanza sintetica di consistenza fibrosa. In passato le ditte produttrici di sigarette hanno provato diversi materiali :
nei primi anni 1950, le sigarette di marca Kent utilizzarono l’amianto crocidolite come parte del filtro. Fibre di amianto resistenti al calore, insolubile in forma di fibre estremamente sottili ma è dimostrato provochino il cancro ai polmoni in caso di inalazione. Altre varianti includono i filtri delle sigarette Lark, che erano caratterizzate da una camera riempita con granuli di carbone attivo. Le sigarette light possiedono dei micropori sul filtro che permettono all’aria di passare più facilmente e diluiscono il fumo aspirato alleviando solamente la fatica del fumatore senza incidere sulla quantità di sostanze tossiche assimilate.

Sono stati studiati anche dei filtri ecologici basati su tecnologie che aumenterebbero la biodegradabilità del prodotto:

http://www.treehugger.com/clean-technology/greenbutts-cigarette-filters-create-garden-of-flowers-from-discarded-butts.html

Resta il fatto che l’oggetto filtro non costituisce il problema : lo sono in realtà le sostanze in esso contenute e accumulate dopo il processo di combustione.
Citando fonte ENEA 29-01-2010 Roma:
“E la causa sono gli oltre 4000 elementi tossici e nocivi residui della combustione della sigaretta, come racconta Vincenzo Zagà (AUSL di Bologna – SITAB):Un argomento sicuramente misconosciuto o sconosciuto del tutto è la presenza di sostanze radioattive nel fumo di tabacco. La sostanza radioattiva in questione è il Polonio 210 che emette radiazioni alfa. È un elemento cancerogeno altamente cancerogeno e che provoca e causa praticamente molti danni e soprattutto responsabile, il maggior responsabile della cancerogenesi soprattutto a livello polmonare. Pensate che il danno biologico per esempio di un fumatore che fuma 20 sigarette al giorno per un anno equivale al danno biologico di 300 radiografie, ed è una cosa veramente allarmante, che sia i medici che la popolazione in generale dovrebbe conoscere.”Il filtro e la parte che rimane incombusta, in realtà raccolgono il 50% delle sostanze nocive e degli elementi tossici sprigionati dalla combustione di una sigaretta.
Ma se il fumo, attivo e passivo, è considerato agente cancerogeno, perché la cicca no?”

La difficoltà di smaltimento è poi legata alla stessa causa che ne provoca la dispersione nell’ambiente: la dimensione!:
Si è portati infatti a pensare che le ridotte misure del mozzicone ne riducano l’impatto, in realta studi fatti definiscono proprio nella ridotta dimensione il problema: il mozzicone diventa infatti difficilmente raccoglibile in quanto si infila negli interstizzi delle pavimentazioni, nei tombini, nelle griglie e di conseguenza tramite le piogge finisce nelle fognature e di li a cascata se non adeguatamente filtrati nei fiumi e nel mare. Per non parlare poi di tutti quei bravi fumatori che sparano il mozzicone fuori dal finestrino causando a volte incendi: Gli incendi da cicche mal spente provocano ogni anno 30mila incendi, mille morti e quattromila feriti. Questo a fatto si che l’Europa definisse dei nuovi standard a partire dal 18 novembre 2011 per l’uso do cartine autoestinguenti per produrre le sigarette. Finlandia e Slovacchia si sono già adeguate sarebbe da verificare se ciò è avvenuto anche in Italia(fonte http://www.firstonline.info/a/2011/11/14/), in quanto “Spetterà alle autorità nazionali far rispettare questa nuova misura di sicurezza antincendio”. Ci sarebbe da obbiettare che pur essendo questa una importante decisione e imposizione ai produttori, il sapere che il mozzicone diventa meno pericoloso potrebbe incentivare ulteriormente il problema rifiuti.
Forse il sensibilizzare il fumatore ad un uso consapevole del proprio pacchetto di “bionde”(termine improprio per qualcosa che uccide e inquina) sarebbe assai più utile; non molti sanno che il pacchetto di sigarette genera 5 tipologie di rifiuti. (carta, plastica, stagnola, mozzicone e ovviamente gli inquinanti volatili)

Ma cosa provoca la dispersione di mozziconi? Le sostanze contenute nel filtro vengono disciolte e permeano nel terreno e, a seconda delle condizioni di aspersione, la biodegradabilità
del mozzicone può variare da poche settimane a 10/15 anni. La Nicotina è un prodotto altamente tossico per l’ambiente e può provocare la morte di pesci e altre specie animali ma non è la sola sostanza pericolosa in quanto lo stesso oggetto può essere ingerito e causare la morte e ne basta uno solo. Altre sostanze sono mutagene, tipo il polonio 210, altre causano malattie croniche. Basta un solo mozzicone ingerito per uccidere una tartaruga marina.
Inoltre (fonte http://www.homolaicus.com/economia/fumo/fumo9.htm) abbiamo tutto quello che riguarda i test fatti dalle multinazionali su animali come galli, gatti, cani per studiare la tolleranza agli inquinanti prodotti dalle sigarette. (e qui si entra nel campo della vivisezione).
Non vorrei ora passare troppo per quello oltranzista che si oppone ai fumatori per partito preso e quindi chiarirò meglio il mio punto di vista. OGNUNO E’ LIBERO DI AMMAZZARSI COME VUOLE quello che non trovo giusto è che questa scelta causi problemi ad altri.

Esistono proposte per venire incontro al fumatore che ama fumare ma non gradisce l’odore del mozzicone in macchina, oppure che cerca un posto per gettare il mozzicone e non trova il cestino: la prima idea è quella di non fumare in macchina e se non ci si è debitamente informati sul dove gettare la propria immondizia, la seconda idea è quella di dotarsi di un posacenere

Il problema di questo rifiuto è indubbiamente normativo e culturale e non ci dovremmo fare scrupoli a riprendere il nostro amico fumatore che getta il suo mozzicone: il gesto non è per forza causato da maleducazione bensi è spesso frutto di cattive abitudini verso le quali si è portati ad un atteggiamento sbagliato di tolleranza.
Vorrei quindi proporre una idea provocatoria ma spero divertente, mi piacerebbe portare in mostra le foto di posaceneri o portaceneri curiosi o solamente nel pieno delle loro funzioni.
Spero che questa iniziativa possa essere utile a promuovere la riscoperta di quest’oggetto misterioso spesso dimenticato e senza del quale non dovrebbe essere venduto il pacchetto di siga.
Ergo: SE NON SAI COS’ E’ UN POSACENERE : NON FUMARE!
questo sarà il titolo di una mostra fotografica realizzata con le foto e i video dei posaceneri che ci segnalerete o invierete via mail al kantieremisto@gmail.com: noi le pubblicheremo anche on line dicendo e ringraziando chi ce le ha inviate.
Di seguito ecco un primo link per un posacenere interattivo.

video curioso: http://www.youtube.com/watch?v=_StuZLZbUeI
A breve ulteriori notizie sull’argomento……attendiamo anche vostre segnalazioni!

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