UNA MATTINA MI SON SVEGLIATO, ITALIA CIAO, ITALIA CIAO, ITALIA CIAO CIAO CIAO………. Questa è una mia personale modifica di una nota canzone della resistenza. Vi domanderete cosa centra ironicamente questa mia libera interpretazione del motivo di BELLA CIAO con quanto successo ieri in questo BELL PAESE (e non mi riferisco al formaggio della nota ditta Galbani). Eh si questa è una nazione veramente molto particolare, dove frasi o parole come “Forza Italia”, “Fratelli d’Italia”, “Sinistra”, “Libertà”…..costituiscono l’ennesimo soppruso o furto perpetrato a questo gregge di pecore belanti che chiamiamo POPOLO ITALIANO. Perchè mi riferisco a noi usando un paragone OVINO, vi domanderete. Il fatto è che, alla luce dei fatti elettorali di ieri, non riesco a trovare un paragone più calzante di questo, per definire un insieme di votanti di questo calibro. Non fraintendetemi, questa mia non vuole essere una mia critica a quanti non abbiano votato per un radicale cambiamento, non scegliendo un MOVIMENTO piuttosto che il solito modello PARTITICO.
Quello che mi preme è sottolineare il fatto che, l’italiano medio è a tutt’oggi ancora legato a quanti, pur raccontando palesemente delle grosse balle propagandistiche ed elettorali, sono riuisciti a ritornare a comandare in quei posti, dai quali , stando alle chiacchiere da bar, tutti gli italiani in blocco o quasi (i FEDELISSIMI esistono ed è giusto che ci siano) avevano dichiarato di essere concordi di volerli vedere andar via. Ora verrebbe da pensare che all’interno dell’ seggio elettorale, nel segreto momento, celati dietro alla tendina, nel pieno possesso della propria privacy, l’ ITALIANO MEDIO (e questo nel senso di dito centrale della mano), si sia sentito oppresso da un’immane FORZA, tipo quella di GUERRE STELLARI, che ha fatto si che qualcun’altro abbia votato per lui. La cosa più curiosa sarà vedere coloro che, all’urlo di “ANDATEVENE A CASA TUTTI”, dopo averli rivotati per l’ennesima volta, anche in questa ultima circostanza, si ritroveranno a lanciare monetine e vaffanculo, magari fra sei mesi un’anno, nel momento in cui TUTTE e dico PROPRIO TUTTE, le pantegane cadaveriche (toponi morti schifosi), saranno messe in luce, da qui alle prossime elezioni: altro che NUTRIE, signori “GENTLEM”di Treviso e Regione (e chi ha orecchie intenda).
La cosa che mi dispiace è che l’instabilità voluta apposta, dal gruppo BERLUSCONI/BERSANI/GRILLO/MONTI, sarà quella che definitivamente trasformerà questa nostra penisola in una piccola regione molto periferica di quella nazione che ancora per ora possiamo chiamare GRECIA. Quello che ci aspetta, dopo lo TSUNAMI elettorale, è che l’ingovernabilità causata da questa ultima tornata elettorale provocherà danni molto maggiori del passaggio dell’onda. Se l’ITALIA fosse il GIAPPONE o uno degli stati asiatici colpiti dallo Tsunami del 2008, nessuno si sarebbe mai permesso di usare per una campagna elettorale un paragone del genere. Dico sapete qual’è il momento più pericoloso di un’evento catastrofico di tale portata? Non è l’arrivo dell’onda che, per quanto veloce e repentino sia l’incedere della massa d’acqua, concede ancora margini di salvezza. Il momento peggiore e più distruttivo si ha quando l’acqua si ritira, riportando in alto mare quanti ancora ,sperando di scamparla, si sono avvinghiati alla prima cosa che gli è capitata di avere per le mani.
Ecco quindi che dovendo fare un parallelismo, con lo TSUNAMI Grillo,la devastazione che questa rivolta civile dal “basso”……si fà per dire logicamente (il grillo nazionale non è uomo Comune e nemmeno Casaleggio), porterà sarà sicuramente catartica e rigenerante per questo paese, ma provocherà parecchie vittime e, spero di sbagliarmi, molte proprio tra i sostenitori di questo rivoluzionario MOVIMENTO. Del resto si sà le rivoluzioni, anche se pacifiche dovrebbero sempre mettere in conto che i POTERI FORTI, consolidati da tempo, difficilmente si lasciano portar via l’osso facilmente.
Devo forse ricordare a tutti che “Qualcuno”, non molto tempo fa e prima di essere deposto dal suo scranno, all’urlo di POTA POTA, incitava i propri accoliti alla presa con la FORZA e le ARMI dell’indipendenza di uno stato storicamente e culturalmente inesistente e fasullo quale LA PADANIA.
Pensate veramente che questo tipo di gente se ne andrà dall’oggi al domani senza ne dire a o b e magari aggiungendo “un prego si accomodi” liberando poltrone per i nuovi eletti e magari sistemandogli i cuscini per farli sentire comodi? Bhe se veramente pensate questo, scusatemi se vi dico che l’espressione che ho usato per iniziare questa frase vi si adicerebbe molto bene, ma come verso però (PECORONI INGENUI)!. Quello che probabilmente “suiccederà”, e non lo dico perchè a casa ho la sfera di cristallo o perchè ho informazioni che voi non avete, è che per l’appunto questo paese andrà, ulteriormente e molto perentinamente, verso il definitivo “suicidio”sociale, commerciale, etico, culturale ……..e chi più ne ha più ne metta, dal quale risollevarsi sarà molto lungo e faticoso. Rimettersi in piedi dopo il passaggio dell’onda di ritorno sarà molto difficile e richiederà anni di lavoro e sacrifici.
Siete preoccupati? (ne avete ben donde). Pensavate che la crisi, con queste elezioni, avrebbe visto l’inizio della sua fine? Vi sbagliavate adesso arriva il peggio e la cosa più grave è che l’avete voluta voi, questa instabilità ed ingovernabilità. Vi hanno promesso tante cose e nessuna di queste si avvererà: PECORONI. E fra cinque anni, dopo che il governo di alleanze allargate (PD -MONTI con Berlusca a far da appoggio dall’ombra dell’opposizione), realizzato per, a detta di qualcuno, rispondere ad un senso di responsabilità nazionale, avrà distrutto quel poco che ancora c’è di buono in questo paese: cultura inclusa; allora si che il POPOLO ITALIANO avrà un moto di rivoluzione vero e genuino. Probabilmente si ritireranno fuori i forconi, le vanghe e i rastrelli, ma invece di andare tutti a ROMA, a prenderli in blocco e cacciarli, si ritornerà a lavorare la terra riprendendosela da tutte quelle affamatrici agenzie di assicurazioni, recupero crediti, organizzazzioni di malaffare. La rivolta in ITALIA sarà a quel punto veramente culturale e violenta come una rivoluzione generalmente è. Vi stò facendo paura? Tranquillizzatevi pure, siamo ancora molto lontani da tutto ciò. Come mi ha detto ieri il Carabbiniere giovane al seggio dove ero capolista, “IN ITALIA FINCHE’ NON SI TOCCHERA’ VERAMENTE IL FONDO, NON CAMBIERA’ NULLA!”. Avete capito dunque, noi ancora al fondo della crisi non ci siamo arrivati. Quindi mi sento libero di darvi un consiglio: mettetevi comodi e aspettate seduti sulla vostra scialuppa, lo spettacolo del “Titanic”- ITALIA che affonda durerà ancora per un pò. Se invece siete sui piani alti assieme all’orchestra che continua a suonare, vi auguro un buon ultimo tango e un sereno annegamento.
Per tutti quelli invece che sono sui ponti bassi gia invasi dalle acque, mi dispiace vi toccherà sgomitare tanto per raggiungere i ponti delle ultime scialuppe, e vi auguro di non trovare gli addetti alla sicurezza della nave da crociera COSTA CONCORDIA sulla vostra strada a darvi indicazioni. Se invece siete ormai rassegnati e immersi nelle acque gelide fino al collo, mi dispiace dirvi che dai piani alti non vi arriverà nessun’aiuto , vi preferiscono vedere morti: è l’unico modo che questa gente prevede per risolvere il problema povertà in Italia SE POTRANNO VI UCCIDERANNO TUTTI.
Ma io spero che, dal fondo degli ultimi ponti del transatlantico, questi ultimi disperati, abbandonati a se stessi, facciano così tanta pressione da far sì che l’acqua entrata dalle falle nello scafo venga rimessa in mare e che tutti si diano da fare per riparare sta nave, compresi i musicisti idioti (settore cultura Italia, Addormentato e Anestetizzato da tempo) che continuano a suonare per nessuno. Ora provate ad immaginare le facce di tutti quei signorottti imbellettati che per paura di morire affogati e poveri, hanno stracaricato le scialuppe di tutti i propri averi materiali, appropriandosene indebitamente e facendole divenire le”LORO”, allontanandosi velocemente dal Titanic-Italia,per paura che il risucchio dell’onda di affondamento finale li porti a picco anch’essi. Ora immaginateli nella notte buia illuminati solo dalle flebili ultime luci di una nave in preda alla sua ultima agonia esalante l’ultimo respiro. Provate adesso a pensare cosa succederebbe su quelle scialuppe se ad un certo punto del naufragio e della tragedia, di colpo tutto si fermasse tutto e la nave ritornasse in sesto e riprendesse a navigaree la befana ……..tutte le feste si porta via, prima però passa in sottopasso. l’AMERICA lasciandoli soli, in balia delle onde con da mangiare solo soldi, pellicce e gioielli. Ecco assisteremmo a delle scene di isteria collettiva, a suicidi ed ad atti di violenza, su quelle scialuppe abbandonate a se stesse e alle loro vacuità, magari anche senza remi e senza una direzione dove andare, senza una speranza di salvataggio.
Ecco questo è quello che io mi auspico per tutta quella classe dirigente che in maniera incompetente e parassitica ha rovinato questo paese portandolo a schiantarsi contro un iceberg verso un naufragio più che certo. Le avvisaglie della tempesta in mare ci sono sempre, basta cercare di tenersi lontani dalle nubi e alle prime avvisaglie fare rotta verso il porto. Chi invece ci ha guidato e ci guiderà ancora per i prossimi cinque anni (FORSE ma speriamo tanto di no!) ci ha portato proprio dentro la tempesta e ora non sà come farcene uscire. “RAGASSI NON E’ CHE QUI SIAMO A DOMARE DELFINI E TONNI….PERBACCO, MONDO BOIA!” La soluzione della crisi di questo paese, ancora lungi da essere intravista, non passa per il foro di un’urna ma dalle mani di uomini comuni che volontariamente si alzano ogni giorno per andare al lavoro, le stesse mani in grado di aiutare e risolvere i piccoli, e grandi problemi della gente soltanto con un’impegno di solidarietà e sostegno verso chi è in difficoltà, sono indubbiamente le stesse mani che hanno votato e generato questa situazione instabile e altamente infiammabile, ma è solo incominciando ad usarle per darci un’aiuto reciproco che questa barchetta Italia può ripartire. Non aspettate aiuti da chi comodo nelle scialuppe sta solo aspettando che affondiate tutti per poi raccogliere quello che resta o viene a galla dopo. Siamo anche troppo in alto mare per sperare che da altri paesi arivino navi in nostro soccorso. Se vogliamo salvarci, il più possibile tutti, dobbiamo, iniziare a darci una mossa: dire basta quando i sopprusi sono palesi, basta quando mafie e criminalità organizzate ci opprimono, basta quando gli interessi di pochi prevalgono su quelli di molti, basta quando il bene comune diviene bene di pochi, basta quando i soldi e il potere diventano modelli prevalenti di vita, basta a tutta questa sete di potere, ai personalismi, agli egoismi, all’indifferenza e al nostro tacito assenso. Ora è il momento di dire no di alzare la voce di urlare che ” IL SILENZIO NON HA PIU’ SENSO”. Spegnete la TV e scendete in piazza a pretendere che vi sia restituito tutto quello che vi hanno rubato per anni: LA SCUOLA, LA SALUTE, IL LAVORO, LA TERRA, L’AMBIENTE, IL FUTURO, LA GIOVINEZZA, LA MEMORIA, IL VOTO, LA SPERANZA, LA FIDUCIA, LA SICUREZZA, LA VOGLIA DI FARE DEL BENE,LA CULTURA……….e potrei andare avanti per ore su questa falsa riga. Ora però una cosa più prioritaria c’è. Qualcuno si è sbilanciato troppo in campagna elettorale, arrivando a proporre addirittura di restituire una tassa: l’IMU, cosa assai strana in ITALIA a dire il vero, anche chi lo ha detto prima di lui non lo ha fatto (vedi EURO TAX) e per giunta è anche disposto a farlo con i propri soldi, rubati in anni a noi Italiani aggiungo Io. Ora io propongo a TUTTI gli ITALIANI, che l’abbiano votato o no, di incominciare da oggi e nei prossimi giorni a ragionare sul fatto che tal ……ONI ha detto e son parole sue che “RESTITUIRA’ AGLI ITALIANI DI TASCA SUA L’IMU, E CHE SE QUESTO NON SUCCEDERA’ DI FARGLI CAUSA”. Io suggerisco di prenderlo alla lettera, visto che il signor ……ONI in questi ultimi anni, approfittandosi della generosità, dell’ingenuità e anche a volte della stupidità dell’Italiano Medio (il dito come sopra), ha visto aumentare in in maniera esponenziale e abnorme il valore delle sue aziende. Questa cosa “stranamente” è successo contro tendenza rispetto invece al crescente ma costante aumento del debito pubblico degli ultimi 30 anni.
Ora quindi, quasi concludendo, esorto tutti ad andare a casa del signor ……..ONI, gridando in coro “E MO RIDACCE LI SORDI, LADRO”.
Per quello che mi riguarda adesso incomincerò a lavorare, la mia è una giornata lunga e piena di incontri e cose da fare, di persone da incontrare e di cose da dire, succede così quando decidi per pochi soldi di darti da fare in proprio e lavorare magari nell’ambito sociale. Una cosa però mi inquieta: l’essermi svegliato con in testa la versione BELLA CIAO con ITALIA al posto della parola BELLA.
Niente niente che siano riusciti, con il disgusto generatomi da queste ultime elezioni, a farmi una volta per tutte decidere di andarmene dal mio tanto amato BELL PAESE? Se ci sono riusciti con me, la cosa è veramente grave, se prima di ieri la fuga da questo paese era una piccola emorragia di cervelli (sono i primi ad andarsene quelli) fra un pò molto probabilmente assisteremo ad un fiume in piena che si riverserà, come negli anni d’oro dei migranti Italiani, verso altri paesi Europei e non solo.
Io però sono curioso di sapere come finirà, con me non l’avranno vinta…..non mi convinceranno ad andarmene ho deciso che riprendereò a cantare di BELLA CIAO e dello STRANIERO che mi sono trovato in casa e che ora siede in parlamento e al senato. Sono qua assieme ad altri di quest’associazione ed ad altri amici per difendere, la cultura, l’arte, l’ambiente, le battaglie civili, la solidarietà e tutto quello che di buono ancora resta in questo paese. Il mio e spero nostro impegno sarà quello di RESISTERE: e RESISTEREMO!
Alessandro Alemanno