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Progetto Gomitolini – quando scaldare un bambino costa un gomitolo

Da poco è nata una pagina facebook, Questione di Fili, dove due ragazze opitergine, Laura e Valentina, hanno deciso di mettere in vendita i loro lavori creati all’uncinetto.
Nasce da due persone con due caratteri diversi, con idee diverse, ma con in comune una smodata passione per l’uncinetto.

Perchè è nata la pagina? Cosa vi ha spinto ad aprire una sorta di e-shop su Facebook anche in un momento come questo in cui le persone sono meno inclini a spendere il proprio denaro? 
“Dunque, la pagina nasce essenzialmente per una soddisfazione personale. E’ giusto attribuire un valore al tempo materiale e all’impegno che una persona dedica a realizzare un lavoro. Le persone hanno perso la percezione del valore delle cose fatte a mano. Spesso preferiscono acquistare una coperta tessuta a telaio, industriale, per poche manciate di euro, ma non riconoscono il perchè della differenza nel costo rispetto agli oggetti realizzati a mano (e magari su misura, o con materiali di pregio…). Comunque il discorso è molto ampio. In sintesi vogliamo offrire una visione nuova e moderna rispetto a questi lavori a dei prezzi comunque vantaggiosi rispetto a materiali e manodopera.

Abbiamo visto che avete avviato un progetto che si chiama “Gomitolini”, potete parlarcene?
“E’ nato tutto da un baratto che Valentina voleva fare in un gruppo. Le è capitato tra le mani un libro degli anni 50 sui lavori “femminili”, sapeva che a casa sarebbe probabilmente marcito su una libreria. Ha deciso di scambiarlo con un paio di gomitoli di lana, ma ha anche pensato che in realtà, di lana e di filati ne ha la casa piena. Neanche lei sa come e perchè, ma ha fatto un giro di telefonate e di mail a -diciamo- un po’ di ospedali. Perchè lei la lana l’ha ricevuta in regalo, e un regalo con quella lana andava fatto.
Così, siamo arrivate all’Ospedale Civile di Pordenone (Valentina non vuole chiarire il perchè, ma dice che oramai, anche donare, e fare nel nostro modo del bene e della beneficenza è ostacolato in più modi da dei giri burocratici che anche lei definisce assurdi -NDR).
Abbiamo lanciato questa iniziativa, tramite la condivisione di un post su Facebook. Raccogliamo solo ed esclusivamente gomitoli di lana con cui realizzare i capi da donare.
Non circola danaro, ma solo gomitoli di lana che chiediamo ci vengano consegnati a mano o via posta.
I capi verranno realizzati per i piccoli degenti per l’ospedale, fino ai super adolescenti.”

Potete darci altri dettagli su come poter partecipare all’iniziativa?“Come abbiamo detto non accettiamo in alcun modo denaro contante. E’ stato creato questo link su facebook, nella nostra pagina, da condividere il più possibile facendo modo che giri il più possibile l’Italia. Chiunque vorrà potrà acquistare un gomitolo di lana (noi non facciamo distinzione, ma vi preghiamo di partire da una composizione minima di 100% pura lana vergine, ma sicuramente chiedendo alla negoziante vi saprà indicare altri filati adatti ai lavori destinati ai bambini) e spedircelo all’indirizzo che verrà rilasciato previo contatto. Nella pagina, man mano troverete i gomitoli regalati e cosa verrà realizzato in seguito.

Laura e Valentina hanno appena ricevuto il primo gomitolo, sono in arrivo degli altri… uno addirittura dalla Sardegna!

Kantiere Misto è felice di sostenere l’iniziativa della Kantierina Valentina e della sua socia Laura, e vi invita a visitare la pagina di queste due aspiranti fatine, e di condividere la loro missione.
Kantiere Misto ha già fatto la sua donazione, andate a vedere sulla pagina Facebook!

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