Grazie a tutte/i per la bellissima serata di giovedì scorso, nella quale abbiamo trattato temi e concetti di importanza centrale per la filosofia (il divenire ed il linguaggio, e ancora, l’inconscio e la stessa verità).

Si è trattato, per me, di un incontro molto interessante, nel quale ho avuto il piacere (perché di piacere si tratta!) di presentare le mie idee inerenti un ventaglio di temi di grandissimo rilievo. In merito, ringrazio il mio amico Alessandro “Spazio” Alemanno per le domande che mi ha rivolto: è stato interessantissimo dialogare con Alessandro e spero di cuore che questa “formula” possa ripresentarsi nel futuro (e – perché no? – anche a rovescio, con me nella parte di chi pone gli interrogativi).

Poter presentare il proprio lavoro, avendo modo di toccare temi così decisivi, è sempre qualcosa di speciale per ogni autore: ma si tratta anche di una occasione di ripensamento del lavoro medesimo – e, quindi, una presentazione che sia seria è sempre un modo per testare le proprie idee, per portarle a coerenza (e questo sia nelle fasi che precedono la presentazione, dove l’autore dialoga con se stesso, immaginando cosa andrà a dire, costruendo il proprio canovaccio, che nel dibattito vero e proprio). Una serata come la nostra è, quindi, anzitutto un aiuto per l’autore.

Una cosa mi ha colpito molto: delle persone mi hanno detto, al termine della serata, che il nostro incontro ha suscitato in loro il desiderio di tornare alla filosofia o di saperne di più. Ebbene, questo è il complimento più grande che possa essere fatto ad un autore. Ringrazio tantissimo per le belle parole che mi sono state rivolte.

Marco Tuono