L’opera realizzata dagli artisti invitati per l’Energy Fest 2016 è un lavoro a più mani che si sviluppa su tre soggetti diversi in dialogo l’uno con l’altro e uniti da un background comune.. Gli Artisti in questione, in ordine di intervento, sono: DIAM-KEROTO-ORION, MR. BLOB-KORVO-SMAKE-NEKOS e AXE -BOOGIE. La scelta non è solo il titolo dell’opera, ma rappresenta l’intero processo che ha generato il progetto Energy Fest 2016. E’ grazie ad una serie di fortunate decisioni che l’associazione Kantiere Misto ha potuto riunire uno staff così valido e collaborativo.
Gli Artisti si sono trovati a proprio agio fin da subito, definendo una colorazione di fondo a monocromo in scala di grigio e con forme poligonali irregolari. La parete si prestava alla realizzazione di tre grandi soggetti e dopo un breve scambio di opinioni e un brainstorming di confronto sul concetto, i nove artisti si sono messi all’opera, coordinandosi e gestendo il materiali e le attrezzature in modo autonomo ed efficiente. Il risultato delle loro scelte cromatiche e stilistiche è un lavoro che combina l’esigenza di ognuno di esprimere la propria tecnica stilistica con la volontà di esprimere un concetto unitario. La scelta è stata quella di suddividere gli artisti in tre gruppi di lavoro e fare in modo che alcune regole condivise guidassero il loro operato.
Le linee guida alle quali gli artisti dovevano attenersi erano:
-
poligoni in scala di grigi per lo sfondo
-
scelta di una gamma di colori per i soggetti singoli, similare ( arancio-giallo rosso-bianco )
-
posizionamento grafico dei soggetti per ogni singolo blocco omogenea (centrato)
-
distribuzione di pesi e volumi dei soggetti in maniera equa
-
presenza uniforme di soggetti figurativi e grafici (scritte)
L’opera rappresenta una scelta libera di collaborazione tra gli artisti, che risalta il lavoro di ognuno e permette a tutti i suoi componenti di avere il giusto spazio senza limitare nessuno.
Nell’opera corale risultante, viene rappresentata la scelta che l’uomo fa tra Bene e Male nel rapportarsi con la natura. I soggetti realizzati danno forma a tre gruppi : due figure umanoidi con testa e spalle e una divinità (AURORA) unita ad un soggetto grafico obliquo.
Il primo gruppo di elementi sulla destra è costituito da un elemento sferico simile ad una gabbia che contiene un uccellino. La scritta ORION in stile geometrico 3D da origine alle spalle di questa prima figura umanoide. La figura centrale formata da due elementi grafici e due figurativi, danno forma a un personaggio metà sorridente e chiaro e metà mostruoso ed oscuro: una testa divisa a meta, tra bianco e nero, bene e male (una sorta di Tao). La scritta centrale sospesa tra i due emisferi della testa del personaggio, rappresenta il pensiero, le idee, sempre in bilico tra scelte positive e negative. La scritta posta alla base completa, come per il primo gruppo di soggetti, la forma umanoide. Il terzo e ultimo gruppo di elementi è costituito da una figura femminile (rappresentante EOS la dea Aurora dei romani) rivolta verso il lato iniziale dell’opera, non a caso questa coincide anche con il punto in cui sorge il sole. La scritta in obliquo posta in essere sotto alla divinità rompe gli schemi dei blocchi precedenti e definisce un declivio, una china da salire o scendere a seconda delle scelte che gli uomini faranno. Il fondo in toni di grigio costituisce una traccia sotterranea per comprendere l’intero concetto, posto in essere, dai soggetti dipinti dagli artisti. La scelta secondo gli artisti in fondo non è una questione tra bianco e nero ma include diverse sfumature di grigio: il bene per qualcuno può essere male per un altro, quella che sembra una salita per altri punti di vista può essere una discesa . Allo stesso modo quella che sembra una gabbia e privazione della libertà per l’uccellino può divenire nido e protezione per esso. Si tratta sempre di punti di vista e di scelte. La dea Aurora, rivolta al sole è un auspicio e un’invito a saper scegliere in modo giusto. L’umanità è chiamata a fare le scelte giuste nei confronti della natura in modo che la natura sia protetta e non sfruttata.